
Lana e cotone
Provenienza: Persia
Trattativa riservata

Trama in cotone con lavorazione in lana
Provenienza: Pakistan
Un mondo antichissimo che risale addirittura al I° millennio avanti Cristo, quando la tecnica dell'annodatura fu introdotta nei territori mussulmani dai nomadi dell'Asia centrale.
Da allora è cominciata la storia di uno dei manufatti umani più prezioso e raffinato: apprezzato e ricercato nell'Europa colta già dal XV secolo (lo vediamo raffigurato in molti quadri dell'epoca) come completamento d'arredamento simbolo di classe e di ricchezza, il tappeto orientale, con le sue inesauribili fantasie decorative, ancor oggi emana intatto il suo fascino aggiungendo all'arredamento una nota di calda preziosità e affermando indiscutibilmente lo stile dei padroni di casa.
Domenico Ghirlandaio - (Firenze, 1449–1494)
Gli Ambasciatori (1533), di Hans Holbein il giovane (1497-1543)
In Oriente, il tappeto ha origini particolarmente antiche, datate V secolo o VI secolo, più tardi il tappeto annodato sarebbe stato introdotto in Persia dai turchi Selgiuchidi a partire dal XI secolo. Il più antico tappeto a noi pervenuto è noto come Tappeto di Pazyryk (circa 500 a.C.). L'arte del tappeto persiano giunse alle più alte vette durante la dinastia dei safàvidi ovvero fino al primo quarto del 1700. Nel 1800 ha un ruolo importante la città turca di Smirne dietro le accresciute richieste della borghesia europea. I Tappeti egiziani, un tempo chiamati Tappeti di Damasco o Tappeti mammelucchi a motivi geometrici stilizzati, furono prodotto di punta dei mercanti veneziani già dal 1500, come appare ad esempio nei dipinti dell'epoca di Tintoretto.
Il periodo migliore della produzione di tappeti in India corrisponde al XVI secolo e XVII secolo, sotto la dinastia Moghul e grazie a lavoratori migrati dalla persia. I capolavori di questa arte raffigurano spesso scene di caccia con elementi naturalistici.
Tappeto pazyryk - ritrovato in un ghiacciaio nel nord della
Mongolia datato circa V sec. a.C
Lo straordinario tappeto di Pazyryk è in lana e misura circa 4 metri quadrati (200 x 183), i suoi nodi sono fini e regolari. La decorazione è molto elaborata: il centrale è di un colore rosso scuro, ornato da ventiquattro cassoni stellati. I bordi sono formati da cinque bande: una riprende il motivo delle stelle, su altre due vi sono rappresentati degli animali mitologici stilizzati, le altre due bande raffigurano delle renne e dei cavalli montati o accompagnati dai cavalieri. I colori, anche se ossidati da secoli di permanenza nel ghiaccio, sono costituiti da un rosso scuro e da un giallo su fondo grigio verde.